ECRE is currently working on redeveloping the website. Visitors can still access the database and search for asylum-related judgments up until 2021.
You are here
Home ›EDAL case summaries
Qualora vi siano indicazioni che cittadini stranieri o apolidi, presenti ai valichi di frontiera in ingresso nel territorio nazionale, desiderino presentare una domanda di protezione internazionale, le autorità competenti hanno il dovere di fornire loro informazioni sulla possibilità di farlo, garantendo altresì servizi di interpretariato nella misura necessaria per agevolare l’accesso alla procedura di asilo, a pena di nullità dei conseguenti decreti di respingimento e trattenimento.
Nella valutazione di una domanda di protezione internazionale, è da considerarsi rilevante l’ omosessualità del richiedente anche se tardivamente prospettata, così come la circostanza che l’omosessualità sia considerata reato nel Paese di provenienza.
Inoltre, nel tenere in conto tale circostanza, il giudice non può basarsi soltanto sulla credibilità del richiedente, ma deve esercitare poteri istruttori di indagine per verificare la situazione reale del Paese di origine.
La descrizione da parte del richiedente protezione internazionale di una situazione di rischio per la propria vita o l’incolumità fisica che derivi dall’imposizione di violenza verso un genere, un gruppo sociale, religioso o familiare, quando sia tollerata, approvata o non fronteggiabile dalle autorità statuali, impone un approfondimento istruttorio officioso da parte del Giudice diretto a verificare il grado di diffusione ed impunità dei comportamenti violenti descritti e la risposta delle autorità statuali.
When applying art. 1.F) of the Convention, there is a need of proving that the appellant is a concrete danger for the national security. As it is a restriction for the right of asylum, this provision should be applied restrictively. In the instant case, there is no sufficient indication that the applicant constitutes danger to national security.
Al fine del riconoscimento dello status di rifugiato sono necessari due presupposti: quello della sussistenza di uno dei motivi di persecuzione (attuata o minacciata) e quello della rottura del legame sociale esistente tra lo Stato di origine ed il suo cittadino tale da far ritenere che lo Stato non possa più garantire protezione.
Gli atti di mutilazione genitale femminile costituiscono atti di persecuzione per motivi di appartenenza ad un determinato gruppo sociale e, se accertato che tali atti siano specificamente riferibili alla persona della richiedente, costituiscono il presupposto per il riconoscimento dello status di rifugiato ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2 e seguenti del Decreto Legislativo 19.11.2007, n. 251, attuativo della Direttiva 2004/83/CE.
Il procedimento giudiziario di impugnazione in materia di riconoscimento della protezione internazionale è un procedimento sommario che riconosce al giudice un rilevante potere di impulso d’ufficio in conseguenza del quale il giudice deve decidere nel merito della domanda anche in in caso di mancata comparizione del ricorrente all’udienza.
Il riconoscimento della protezione sussidiaria prescinde dalla posizione personale del richiedente e riguarda una generalizzata situazione di grave rischio nel Paese d’origine, situazione che può venirsi a creare anche successivamente all’uscita del richiedente dal proprio Paese d’origine. Nel caso di specie la violenza indiscriminata in corso in tutto il territorio nigeriano soddisfa i requisiti richiesti per il riconoscimento della protezione sussidiaria.
In sede di opposizione all'espulsione fondata sul divieto di espulsione contenuto nell'art. 19 primo comma, d.lg. n. 286 del 1998, il giudice di pace è tenuto ad accertare, mediante l'esercizio dell'obbligo di cooperazione istruttoria cui è assoggettato al pari del giudice della protezione internazionale, circostanze non emerse davanti alla Commissione territoriale perché il richiedente non è stato in grado d'indicarle o allegarle e la Commissione non è stata in grado di accertarle.
Nei casi di ricongiungimento familiare si può ricorrere al test del DNA per verificare i vincoli familiari solo in quei casi in cui permangano seri dubbi in ordine al rapporto di parentela, dopo che altri mezzi di prova sono stati già impiegati.
Pages
Languages
Filter by case summary type
Filter by applicable legal provisions
Filter by keywords
- Trasferimento su base Dublino 11
- Condizioni di accoglienza 7
- Diritto alla salute 7
- Persecuzione (atti di) 7
- Accesso effettivo alle procedure 6
- Garanzie procedurali 6
- Status di rifugiato 6
- Trattenimento 6
- Informazioni sul paese di origine 5
- Onere della prova 5
- Ricorso effettivo (diritto a un) 5
- Valutazione dei fatti e delle circostanze 5
- Diritto all'unità familiare 4
- Orientamento sessuale 4
- Persona vulnerabile 4
- Ricongiungimento familiare 4
- Competenza per l'esame di una domanda di asilo 3
- Disposizioni più favorevoli 3
- Dublin Transfer 3
- Effective access to procedures 3
- Non refoulement 3
- Sexual orientation 3
- Valutazione di credibilità 3
- Accesso al mercato del lavoro 2
- Beneficio del dubbio 2
- Centro di accoglienza 2
- Circostanze personali del richiedente 2
- Colloquio personale 2
- Conflitto armato 2
- Diritto alla libera circolazione 2
- Diritto di rimanere nell'attesa di una decisione (effetto sospensivo) 2
- Domanda inammissibile 2
- Effective remedy (right to) 2
- Misure di integrazione 2
- Obbligo del richiedente 2
- Pena o trattamento inumano o degradante 2
- Protezione interna 2
- Protezione sussidiaria 2
- Richiesta di ripresa in carico 2
- Soggetti che offrono protezione 2
- Valutazione individuale 2
- Violenza indiscriminata 2
- Apolide 1
- Appartenenza ad un determinato gruppo sociale 1
- Assistenza legale / rappresentanza legale / gratuito patrocinio 1
- Country of origin information 1
- Danno grave 1
- Decisione definitiva 1
- Discrimination 1
- Discriminazione 1
- Esclusione dalla protezione 1
- Exclusion from protection 1
- Individual assessment 1
- Inhuman or degrading treatment or punishment 1
- Material reception conditions 1
- Membership of a particular social group 1
- Membro della famiglia 1
- Mutilazione genitale femminile 1
- Obbligo / dovere di cooperare 1
- Obbligo di motivare 1
- Opinione politica 1
- Paese terzo sicuro 1
- Persecuzione basata sul sesso 1
- Political Opinion 1
- Procedural guarantees 1
- Reception conditions 1
- Refugee Status 1
- Relevant Facts 1
- Request to take back 1
- Responsabili di persecuzione o di danno grave 1
- Revocation of protection status 1
- Right to remain pending a decision (Suspensive effect) 1
- Rimpatrio 1
- Rischio effettivo 1
- Ritardo 1
- Subsidiary Protection 1
- Terrorism 1
- Titolo di soggiorno 1
- Tortura 1
- Unaccompanied minor 1
- Visto 1
- Well-founded fear 1
Filter by date
Filter by country of applicant
- Unknown 9
- Nigeria 7
- Iraq 6
- Ghana 4
- Turkey 4
- Senegal 3
- Afghanistan 2
- Albania 2
- Benin 2
- Congo (DRC) 2
- Eritrea 2
- Morocco 2
- Pakistan 2
- Sudan 2
- Ukraine 2
- Algeria 1
- Gabon 1
- Italy 1
- Ivory Coast 1
- Kazakhstan 1
- Lebanon 1
- Liberia 1
- Mali 1
- Palestinian Territory 1
- Russia (Chechnya) 1
- Rwanda 1
- Tunisia 1
- Uganda 1
- Venezuela 1
Filter by country of decision
- Italy 58
- Spain 3
- France 2
- Denmark 1
- United Kingdom 1